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3 Marzo 2017

Valvole termostatiche

Un condominio che ha deliberato l’installazione delle termovalvole ma non riesce a completare i lavori entro la scadenza prevista, perché l’installatore è pressato da troppe richieste, è passibile di sanzioni?
Il Mise conferma che la scadenza del 30 giugno 2017 è tassativa: entro quella data i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione dovranno essere installati. Non è sufficiente la sola deliberazione condominiale. Bisogna ricordare, infatti, che la scadenza del 30 giugno è il risultato di una proroga di sei mesi rispetto alla data originaria.

Rispondendo a un quesito relativo a eventuali esenzioni dall’obbligo il Ministero dello sviluppo economico, richiamando l’articolo 5 del decreto legislativo 102 del 2014, ha confermato che è prevista un’esenzione nei casi in cui:

  • sia impossibile installare sottocontatori o sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore
  • oppure l’adeguamento sia economicamente inefficiente e non porti ad un risparmio capace di giustificare i costi sostenuti.

Tale situazione deve essere accertata da apposita relazione di un progettista o tecnico abilitato, che verificherà e documenterà l’impossibilità di installazione o l’inefficienza facendo riferimento alla direttiva UNI EN 15459. Vanno prodotte relazioni specifiche e separate per:

  • sottocontatori
  • termovalvole e contabilizzatori da installare su ciascun calorifero

Il Mise ha chiarito, inoltre, che l’impossibilità di installare le termovalvole deve essere accertata per l’intero condominio o edificio polifunzionale: non è possibile ottenere l’esenzione per una sola unità immobiliare.

Rispetto alle cause che possono determinare un’impossibilità di installazione il Mise ha escluso che il montaggio di pavimenti radianti in una sola unità immobiliare possa essere di impedimento all’adeguamento. Spetterà al condomino che ha modificato l’impianto dotarsi di contabilizzatori diretti, mentre il resto del condominio utilizzerà contabilizzatori indiretti.